La costruzione della Cattedrale risale agli anni 1072-1104 ad opera del vescovo Pietro da Salerno e per la munificenza dell'imperatore d'oriente Michele VII Ducas. La facciata ben piantata esprime forza e semplicità in un muro crudo, sul quale si aprono tre ingressi ad oriente (foto 2). Il campanile, alto 30 m e in stile romanico, presenta monofore, bifore e trifore. Venne restaurato nel 1938 quando all'interno di esso venne installato un castello di ferro, che sopporta il peso di cinque campane (foto 3). L'edificio sacro è a tre navate costruito dai maestri comacini. Caratteristico il pregevole pavimento a mosaico (foto 10) eseguito nel 1231 dalla celebre famiglia di marmorari romani, i Cosmati (da qui l'aggettivo cosmatesco). La Cripta della Cattedrale di Anagni, dedicata a San Magno, patrono della città, una delle maggiori attrazioni turistiche della città, fu costruita contemporaneamente alla chiesa superiore tra il 1068 e il 1104 (foto 15). Conosciuta come la cappella sistina del medioevo, il suo pregio consiste nell'armonia di un mirabile intreccio di archi romanici, nel pavimento cosmatesco originale e negli splendidi affreschi che ricoprono una superficie di 540 m². Il ciclo pittorico è opera di artisti ignoti appartenenti a tre botteghe diverse, meglio noti come Primo Maestro o Maestro delle traslazioni, Secondo Maestro o Maestro Ornatista e Terzo Maestro o Maestro di Anagni (riconosciuto anche come l'autore degli affreschi dell'Aula Gotica della chiesa romana dei Santi Quattro Coronati).