La chiesa è parte della più estesa struttura dell'ospedale dei Battuti, che comprendeva anche una chiesa più antica, di cui rimangono lacerti di antichi affreschi del XIV secolo. Sorge alla fine del 1400 e ospita il ciclo di affreschi dell'Amalteo e del Pordenone. Dieci anni dopo si decora interamente la chiesa. L'interno è costituito da una unica navata. Il presbitero è completamente affrescato con le Storie di Maria, lavori del pittore Pomponio Amalteo, che divennero famosi in breve tempo e furono anche citati dal Vasari: «Nel castello di S.Vito sua patria, lontano da Udine venti miglia, dipinse a fresco nella chiesa di S. Maria la capella di detta Madonna, con tanto bella maniera e sodisfazzione d’ognuno, che ha meritato dal reverendo cardinale Marino Grimani, patriarca d’Aquileia e signor di S. Vito, esser fatto de’nobili di quel luogo ».