CASTELL'ARQUATO

Strategicamente situato sulle prime alture della val d'Arda, il borgo medioevale è arroccato lungo la collina e domina il passaggio. Il centro storico resta sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Castell'Arquato ha il titolo di "città d'arte" è stata insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano; fa parte del club de I borghi più belli d'Italia. La rocca Viscontea, eretta su fondazioni precedenti, era la sede della guarnigione militare ed è costituita da un impianto planimetrico quadrangolare con quattro torri quadrate poste ai vertici e circondata da un fossato solcato da due ingressi (foto 1-3); accanto vi domina il mastio. Torri e cortine sono rigorosamente a filo, cioè prive di apparato a sporgere. Il mastio, o torre principale, non è a caso l'unica articolata su quattro lati, a differenza delle altre "a scudo", ossia su tre lati per permettere il controllo della guarnigione. La costruzione del Palazzo del Podestà fu voluta da Alberto Scotti nel 1292 (foto 4-6). Il palazzo fu successivamente sede del governo del Podestà e abitazione del conte di Santa Fiora; dalla fine del Cinquecento fino al 1850 fu sede della pretura. La parte duecentesca dell'edificio, interamente realizzato con mattoni in cotto, è il blocco di tre piani costellato da merli a coda di rondine. La scala, i pilastrini e la tettoia esterna sono aggiunte quattrocentesche. In mezzo alle finestre è affrescato lo stemma della Communitas Castri Arquati con due leoni controrampanti e un castello merlato. Verso il lato corto dell'edificio si trova la loggia dei Notari, oggi sede dell'Ufficio informazioni turistiche, sormontata da una loggetta ad angolo detta "delle grida" perché da qui venivano proclamati gli editti comunali. Una torre con due orologi, uno affacciato alla piazza e uno al borgo, sovrasta il tutto. La Collegiata, nota anche come collegiata di Santa Maria, risale all'VIII secolo, precisamente al 756 e 758, e le notizie riferiscono di una chiesa, tra le più antiche del territorio piacentino, con funzione di Pieve battesimale. Un edificio completamente ricostruito dopo il terremoto del 1117 e consacrato nel 1122. Di particolare interesse sono le quattro absidi, rivolte a est (foto 8-9), verso la piazza monumentale, con un gioco volumetrico che si contrappone al tetto a capanna della chiesa e al minuto campanile quadrato. L'interno presenta capitelli figurati e sculture romaniche del XII secolo (foto 13-14), e affreschi, tra i quali il ciclo dedicato a Santa Caterina, nell'omonima cappella (foto 15-21).




GALLERIA FOTOGRAFICa
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23