Il castello, interamente circondato da un fossato alimentato da acqua di risorgiva, si sviluppa su una pianta quadrata attorno a un cortile centrale, con quattro torri angolari, di cui tre cilindriche (foto 1-3). La facciata principale, interamente rivestita in laterizio come il resto della struttura, è preceduta dal seicentesco ponte in muratura d'accesso, che conduce all'alta torre centrale. Alla sinistra del torrione d'accesso si innalza in aggetto una seconda torre più piccola, che in origine fungeva da mastio e da ingresso alla rocca; la muratura mostra ancora a metà altezza i segni dei merli a coda di rondine accecati e dei bolzoni chiusi del ponte levatoio, che si collegava attraverso il portale centrale ad arco a tutto sesto col primitivo atrio d'ingresso, successivamente trasformato nella cappella di San Carlo. Alla destra del torrione d'accesso si erge su tre livelli l'ala nord-est del castello, che culmina sullo spigolo orientale con una torre cilindrica su due piani, arricchita dalla portafinestra con balconcino aperta nel XVIII secolo. Il fianco nord-orientale è caratterizzato dalla presenza al piano nobile di un'elegante loggia ad arcate a tutto sesto, innalzata su colonnine in pietra e marmo con capitelli (foto 4-5). Le pareti interne sono decorate con affreschi rinascimentali. La corte interna, interamente rivestita in mattoni, è affiancata a nord-est da un porticato quattrocentesco ad arcate a tutto sesto, sostenuto da un colonnato in laterizio con capitelli a cubo scantonato (foto 6). Tra le numerose e bellissime sale delmaniero spicca la Saletta di Diana e Atteone, nota per gli affreschi manieristi del Parmigianino (foto 7-8).