La morfologia di Tropea è particolare; si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata "Marina"), che si trova a ridosso del mare e del porto. La città, nella parte superiore, si presenta costruita su una roccia a picco sul mare, ad un'altezza s.l.m. che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto. L'abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su di un lato e vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa. La leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole quando, di ritorno dalle Colonne d'Ercole (Spagna), si fermò sulle coste del Sud Italia. La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano: a sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale, vicino l'attuale Santa Domenica, a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone. Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana sia in epoca bizantina; In seguito la città fu strappata ai bizantini dai Normanni, sotto i quali prosperò. Tropea continuò poi a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Simbolo della città è il Santuario di Santa Maria dell'Isola, che sorge su un promontorio di fronte alla cittadina (foto 1,2,8). Di notevole interesse è poi la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, edificio del 1100, in stile romanico, contenente la sacra effigie della Madonna di Romania, protettrice della città (foto 20-23).