ALBENGA

Albenga si trova nella Riviera di Ponente, nell'omonima piana, presso la foce del fiume Centa che nel corso dei secoli ha fatto da "architetto naturale" della pianura ingauna, rimodellando più volte il terreno e costringendo gli albenganesi a dotarsi di argini e ponti già dalla sua fondazione. Chiamata in lingua latina prima Albium Ingaunum e in seguito Albingaunum (crasi del termine originale), traducibile in "città degli Ingauni" (dalla popolazione dei Liguri che l'ebbe in origine come centro principale), Albenga fu assai importante per le vicende di conquista ed espansione di Roma nella Liguria occidentale e non solo. La città di Albenga presenta uno dei centri storici più suggestivi e ben conservati della Riviera di Ponente, per gran parte ancora circondato da mura e nel quale svettano numerose torri, palazzi e altre pregevoli architetture di epoca medievale. Conservato oggi nelle sue antiche strutture, è comparabile con le descrizioni dei secoli passati come quella del 1739. Valgono menzione la cattedrale di San Michele Arcangelo e la chiesa Santa Maria in Fontibus nel centro storico ingauno, le torri del centro stoirico e il bel battistero paleocristiano. Del V secolo, è il più antico edificio della Liguria ancora in piedi oltre che essere uno dei battisteri meglio conservati d'Italia grazie anche al restauro conservativo della struttura e della cupola effettuato dal famoso architetto Alfredo d'Andrade verso la fine dell'Ottocento. Decagonale all'esterno, mentre all'interno è ottagonale. All'interno nella volta in una nicchia è raffigurato un mosaico policromo, mentre al centro ci sono i resti della vasca per il battesimo ad immersione. 




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