Tuscania

Non conosciamo il nome pre-romano. In latino era Tuscana con derivazione da tuscum più il suffisso prediale latino -anus che indica possesso, con il significato di territorio o città dei Tusci, il nome con il quale i Romani chiamavano gli Etruschi. Due le leggende mitologiche sull'origine della città: la prima, riportata dallo storico romano Tito Annio Lusco, vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana) mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe. Non vi sono testimonianze storiche della partecipazione di Tuscania alle battaglie che, intorno al 280 a.C., portarono alla sottomissione delle città etrusche dell'Alto Lazio a Roma; il passaggio di Tuscania sotto la dominazione romana avvenne dunque, con buona probabilità, in maniera pacifica A seguito del crollo dell'Impero Romano d'Occidente, Tuscania fu travolta, al pari del resto dell'Italia, da diverse invasioni barbariche venendo successivamente occupata dagli Eruli, dai Goti e dai Longobardi i quali la conquistarono, guidati da Alboino, nel 569, l'anno successivo alla loro discesa in Italia (o, secondo altre fonti, nel 574). A tale dominazione pose fine, due secoli più tardi, la conquista del regno longobardo da parte dei Franchi di Carlo Magno, nel 774. Pochi anni più tardi, nel 781, con la donazione da parte di Carlo Magno al Papa Adriano I, la città entrò a far parte del patrimonio della Chiesa. Nel XII secolo divenne Libero Comune esercitando il proprio dominio su di un vasto territorio che comprendeva numerosi castelli. Sul finire del secolo, nel 1495, Tuscania fu saccheggiata dall'esercito francese di Carlo VIII. In seguito a tale avvenimento ebbe inizio per Tuscania un periodo di lento declino che, nei secoli successivi, tenne la città ai margini degli avvenimenti storici più importanti. Tra i tanti monumenti di interesse storico e artistico della città, questa galleria propone alcune fotografie delle mura cittadine, dal periodo etrusco a quello post-cinquecentesco passando per quello medievale (foto 1-18) e delle bellissime chiese romaniche di San Pietro con cripta del XI secolo (foto 19-48), teatro dell'indimenticabile film Lady Hawke del 1985, e di Santa maria Maggiove, con bellissima decorazione scultorea dei portali e con all'interno un Giudizio Universale trecentesco attribuito a Gregorio e Donato D'Arezzo (foto 49-63).




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