ALTRE Chiese Romane
itinerario

 

Questo itinerario pedonale propone la visita di 9 bellissime chiese romane. L'itinerario comincia dalla chiesa di Sant'Agostino. È una delle prime chiese romane costruite nel Rinascimento ed ospita la Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, uno dei più noti capolavori del Caravaggio che donò l'opera alla chiesa come ringraziamento per l'asilo concesso (foto 1-3). Poco distante è la chiesa di San Luigi dei Francesi, la chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589. Due sono i luoghi che racchiudono veri e propri capolavori dell'arte del XVII secolo. Nella seconda cappella della navata di destra vi sono l'affresco con storie di santa Cecilia del Domenichino e, sull'altare, una copia di Guido Reni della Santa Cecilia di Raffaello; mentre nella quinta cappella della navata di sinistra (cappella Contarelli) vi sono tre capolavori assoluti del Caravaggio: il Martirio di San Matteo (foto 5), San Matteo e l'angelo (foto 6) e Vocazione di san Matteo (foto 4).  Poco distante è anche la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, dedicata a sant'Ivo Hélory, situata nel rione di Sant'Eustachio, realizzata nella seconda metà del XVII secolo (tra il 1642 e il 1660) dall'architetto italiano Francesco Borromini. Per i suoi valori artistici, tecnici e simbolici, l'edificio è considerato come uno dei capolavori dell'architetto, del Barocco e della storia dell'architettura in generale (foto 7-10). L'itinerario prosegue verso la chiesa di Sant'Ignazio. La chiesa è molto nota per le quadrature di Andrea Pozzo (1685). Quando si osserva in alto, stando in piedi nel punto marcato a terra da un disco dorato posto nel pavimento della navata, si può ammirare la simulazione prospettica di un secondo tempio, sovrapposto al primo, quello reale della chiesa; quest'architettura simulata, in prospettiva "da sott'in su", è articolata su due ordini, uno inferiore e uno superiore, e con un sinuoso movimento di colonne, archi e trabeazioni, si protende verso l'alto dove, in una luce aurea, è raffigurata la Gloria di sant'Ignazio, con Cristo che manifesta lo stendardo della croce (foto 11) L'itinerario prosegue a sud verso la chiesa di Santa Maria Antiqua, uno dei più antichi luoghi di culto cattolico dedicati alla Madonna (VI secolo) in un gruppo di edifici domizianei nel Foro Romano e contenente antichissimi affreschi (foto 12). La successiva tappa è la Basilica di Santa Pudenziana, risalente al V secolo e dedicata a santa Pudenziana, sorella di santa Prassede e figlia del senatore romano Pudente. La chiesa è famosa per il mosaico dell'abside, raffigurante Cristo circondato dagli apostoli, risale a circa il 390 il secondo mosaico absidale più antico di Roma dopo quelli delle due absidi di Santa Costanza (360). Nel mosaico (foto 13,14) è rappresentato Cristo in trono circondato dagli apostoli (ne sono rimasti dieci, gli altri probabilmente sono scomparsi con le ristrutturazioni cinquecentesche) e da due donne che gli porgono una corona ciascuna, la cui identità è oggetto di discussione. L'itinerario prosegue con la visita della chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane. La chiesa è dedicata a Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, ma è soprannominata affettuosamente San Carlino dai romani, per le sue ridotte dimensioni tanto da coprire con la sua area quella di uno solo dei quattro pilastri che sorreggono la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano. Edificato nel XVII secolo ad opera di Francesco Borromini, è considerato uno dei capolavori dell'architettura barocca. La chiesa si affaccia sull'incrocio Quattro Fontane, così chiamato perchè caratterizzato dalla presenza ai quattro angoli di quattro fontane, allegorie di Diana (foto 18), Giunone (foto 17) e dei fiumi fiumi Tevere (foto 16) e Arno (foto 19). Infine l'itineario si conclude con la visita della Chiesa di Santa Maria della Vittoria, chiesa barocca famosa perchè ospita la stupenda Estasi di santa Teresa d'Avila, opera di Gian Lorenzo Bernini (foto 20,21).




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